Nel 2011 il censimento della popolazione italiana definiva 16 differenti tipologie di famiglia, dando conto della molteplicità di forme dei legami familiari, ma anche della continuità tra di esse (ISTAT, 2014).
Molte forme di famiglia
Il censimento si propone di mappare dal basso lo stato di fatto di un tessuto sociale: manifesta così la caratteristica dinamica e plastica della famiglia che non è un fatto di pura natura, ma viene continuamente plasmata dalle dinamiche sociali e di vita delle persone.
Le forme familiari “atipiche” rispetto al mainstream della famiglia fondata sull’unione matrimoniale tra donna e uomo sono molteplici, e costituiscono contesti in cui l’aspetto di costruzione e di negoziazione dell’identità familiare – presente peraltro in tutti i tipi di famiglie – emerge in tutta la sua vitalità.
In assenza di ancoraggi culturali e istituzionali che rendano riconoscibile e collocabile un “essere famiglia”, i soggetti si pongono attivamente di fronte alle domande essenziali:
- che cosa significa essere figli, o genitori?
- quale rilevanza attribuiamo, nella nostra esperienza quotidiana, ai legami biologici, ai geni, alle memorie?
- in che modo le appartenenze familiari di ciascuno vengono esposte e raccontate al mondo esterno e, con questo mondo, negoziate?